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“Siccome la vita è un tessuto continuo, siccome qualsiasi inizio è arbitrario, allora è perfettamente legittimo di cominciare la narrazione in medias res, in un momento qualsiasi.”
Italo Calvino, Lezioni americane
30 Settembre 2018
Ho saltato un paio di post per carenza di tempo e determinazione, che forse verranno pubblicati postumi.
Adesso credo di non avere niente da dire o da mostrarvi, ma ci voglio comunque pensare, perché oggi è il 30 settembre. Tempo fa avevo addirittura inventato un festa per questo giorno, dove gli invitati eravamo solo io e M.
Starei male se finisse settembre senza lasciare traccia. Solo questo forse, questo bisogno. Che poi ho riflettuto ultimamente su questa storia dei bisogni. In origine credo siano dei desideri, con il tempo poi, se ne maghi ne destini ti aiutano ad esaudirli, diventano bisogni, ed è peggio. Ecco si, è come se fossero i desideri allo stato avanzato.
Insomma last minute, tra poco, a mezzanotte, settembre sarà finito e sarà tutta un’altra storia, molte cose verranno rimandate alla prossima stagione.
Alla ricerca di non so che cosa ho trovato questo:
Oggi siamo stati al Festival di Fotografia di Castelnuovo di Porto. Molte mostre belle, il tema, il Confine, mi era affine. Il lavoro di Katerine Maussière mi ha fatto ricordare che ho un progetto tutto invernale da proseguire. Domanda: ci piacciono di più le cose che ci somigliano?
http://www.castelnuovofotografia.it/mostre/karinemaussiere/
Ho un gran bisogno di colonne sonore, di accompagnare costantemente queste giornate con una musica che riempia gli spazi il più possibile.
Ieri ho cucinato la prima zuppa autunnale, ho già la tosse e il raffreddore, Anna andrà all’asilo, dice che le pale eoliche sono girandole e i rami degli alberi ragnatele. Procede per similitudini anche lei. Va tutto bene.
Questo è un particolare dell’unico dipinto estivo. Mare a pozzanghere o terra bagnata. Lo lascio qui.
Allora buon fine e buon inizio stagione.
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