Prima e dopo, ovvero zenit

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“Siccome la vita è un tessuto continuo, siccome qualsiasi inizio è arbitrario, allora è perfettamente legittimo di cominciare la narrazione in medias res, in un momento qualsiasi.”

Italo Calvino, Lezioni americane

15 Agosto 2021

È tutto un dire prima e dopo.

Prima o dopo ferragosto, prima o dopo santa rosa, più avanti sarà la volta di prima e dopo natale o capodanno e speriamo arrivi anche un dopo covid.

Se tutto è scandito da un prima e dopo, deve esserci anche un punto nel tempo tra l’uno e l’altro a significare qualcosa.
Ognuno di noi ha un momento zenit, o anche più d’uno, prima o dopo del quale si definisce un prima e un dopo?

Sono tornata da poco dalle vacanze, quindi questo che scrivo è propriamente un post.

Può darsi che alcuni dei disegni di questo viaggio siano legati a questo. Potrebbero essere tentativi di far durare l’istante, quando m’imbatto in un’istante particolarmente denso, che contiene frammenti del prima e del dopo. Un ricordo di futuro.

E se tutti questi disegni diventassero un mazzo di carte da mischiare e da disporre su un tavolo per giocarci a piacimento, si potrebbero finalmente accostare, come spesso succede nella nostra mente e non solo, momenti completamente distanti nello spazio e nel tempo.
Momenti della nostra esistenza non consequenziali diverrebbero felicemente vicini, simili e duraturi.

Adesso devo sbrigarmi altrimenti non faccio in tempo ad augurarvi buon ferragosto,
non posso dilungarmi e neppure sistemare tutti i disegni di questo luglio, dunque la scelta sarà casuale.

Buon Ferragosto
Buono Zenit

P.s.:
Forse disegno tanto proprio per tenermi allenata e pronta qualora dovesse arrivare un momento zenit.

A dopo

Anno: Luglio 2021